Punta Basano

  • Tipologia: parete
  • Grado di difficoltà: media
  • Durata: 35/45 min
  • Profondità: Min 20 / Max 39
  • Visibilità: ottima
  • Corrente: media/forte
Parazoanthus axinella
Parazoanthus axinella – Ph. Francesco Turano

A Punta Basano scendendo a 10 metri di profondità già si apre uno scenario di notevole interesse. Un acqua limpida con una parete costellata di gorgonie rosse Paramuricea clavata, colonie del madreporario Astroides calycularis. Arrivati a 23 metri si attraversa un canale di sabbia biodetritica , presidiato da un branco di Dentici (Dentex dentex) e qualche Re di triglie (Apogon imberbis). Si raggiunge poi un enorme scoglio cavo, ricoperto da grossi ventagli di paramunicee, che presenta sul lato esterno, l’ingresso di una grotta nel cui interno vivono delle Musdee (Phycis phycis). Rientrati in pareti, si risale verso un piano dove stazionano una quantità enorme di Saraghi (Diplodus sargus, A. imberbis e Chromis chromis). La parete è coloratissima per la presenza di Parazoanthus axinella, spirografi Sabella pavonina e spugne H. racovitzai, Agelas oroides e Clathrina coriacea. Aragoste (Palinarus elephas), Murene (Murena helena), Gronchi (Conger conger), Scorfani (Scorpæna scrofa) ed altro. A questo punto il rientro è reso suggestivo della presenza di una grotta a 12 metri dove è possibile riemergere fino alla superfice trovandosi all’interno della montagna. Riscendiamo per uscire dalla grotta soddisfatti di tutto ciò e per risalire in barca.